Una splendida serata, un dono di Dio, io sentivo nel cuore la presenza di tutto ciò che è bello, il sole che prolungava il giorno nel suo lento tramontare, illuminando la Chiesa, con il portale vestito a festa e i drappi rossi che ricordavano il Corpo e il Sangue di Cristo, offerto per noi.
L’altare sul sagrato della Chiesa, era arricchito di splendidi fiori dai molteplici colori, le candele Luce di Cristo, per illuminare il nostro cammino.
La piazza era già pronta con le bianche poltroncine dell’oratorio, qua e là qualche persona aveva già preso posto e l’orchestra a sostegno della cantoria stava provando. Tutto faceva pensare che dalla Chiesa al palazzo comunale, ogni persona li presente, sentisse gli altri come fratelli.
I bambini della prima comunione, sembravano angeli con il loro saio bianco, simbolo di purezza e ricordo del loro battesimo. A lato dell’altare, ben composti, avrebbero ricevuto per la seconda volta il Corpo di Cristo durante la S. Messa: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. (Gv 6,51)
Il lato sinistro del sagrato era occupato dalla Cantoria formata dalle corali della CP7. Mi hanno emozionata con le loro voci e i loro strumenti, fra i quali due violini, strumenti angelici.
Poi piano piano la piazza si è riempita, molti sono dovuti restare in piedi, ma il clima era di raccoglimento.
C’erano anche gli animatori dell’oratorio estivo, che avrebbero ricevuto il mandato e promesso di fare con amore questo servizio educativo non solo per i più piccoli ma anche per la loro crescita personale.
All’inizio della celebrazione, si è snodata una piccola processione di chierichetti e cinque Sacerdoti, che hanno raggiunto i loro scranni rossi dietro l’altare.
Al suono delle campane è iniziata la solenne Celebrazione Eucaristica e il popolo di Dio ha reso, con la sua attenzione, una bella testimonianza di un ascolto vero a quanto Don Maurizio e Don Norberto Valli, liturgista e docente al il Seminario Diocesano di Venegono, hanno proposto per solennizzare la festa.
Don Maurizio, con gli altri sacerdoti e con l’aiuto di Suor Sonia e Suor Samanta, oltre che i ministri straordinari dell’Eucarestia, hanno distribuito a tutti i fedeli, incominciando dai più piccoli comunicandi, l’Eucaristia sotto le due specie e questo ha reso l’attimo tanto atteso ancora più sublime. Raramente si partecipa a una liturgia così solenne con i rappresentanti di tutte le comunità che, in comunione, testimoniano la crescita spirituale di questi anni di collaborazione e di sforzi per testimoniare l’unità in Cristo.
Mi sarebbe piaciuto essere una rondine per poter contemplare dall’alto questa piazza diventata Tempio di Dio, con i suoi riti, i suoi canti e tutti i presenti uniti come Fratelli del Signore.
Laura Brizzi
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